Installare un fotovoltaico: ecco come si fa

Vuoi installare un fotovoltaico: ecco come si fa. Un impianto fotovoltaico fai da te è una soluzione che può sembrare allettante per chi vuole risparmiare sui costi di installazione. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da considerare prima di avventurarsi in questa impresa.

In questo articolo ti illustrerò i pro e i contro di un impianto fotovoltaico fai da te, e ti darò alcuni consigli su come scegliere i materiali e le attrezzature più adatte.

 

 

 

Se vuoi approfondimenti su com’ è fatto un impianto fotovoltaico, ti consiglio di leggere questo articolo.

 

Premessa

 

 

Un impianto fotovoltaico fai da te ha il vantaggio di essere personalizzabile in base alle proprie esigenze e preferenze.

Puoi scegliere il tipo di pannelli solari, l’inverter, le batterie e gli altri componenti che ritieni più adatti al tuo caso.

Inoltre, puoi gestire tu stesso le operazioni di montaggio, collegamento e messa in funzione dell’impianto, senza dover affidarti a terzi. Questo ti permette di risparmiare sui costi di manodopera e di avere un maggior controllo sulla qualità del lavoro.

D’altro canto, un impianto fotovoltaico fai da te presenta anche degli svantaggi. Innanzitutto, devi avere delle competenze tecniche e pratiche sufficienti per poter realizzare un impianto sicuro ed efficiente.

Se non sei esperto di elettricità, meccanica e normative, potresti commettere degli errori che compromettono il funzionamento dell’impianto o che mettono a rischio la tua sicurezza e quella degli altri.

Inoltre, devi essere in grado di reperire i materiali e le attrezzature necessarie, che spesso non sono facilmente disponibili sul mercato o hanno dei prezzi elevati.

Infine, devi tenere conto che un impianto fotovoltaico fai da te non gode delle stesse garanzie e agevolazioni di un impianto realizzato da un’azienda specializzata.

Per esempio, potresti non avere diritto agli incentivi statali, alle detrazioni fiscali o alle coperture assicurative previste per gli impianti fotovoltaici professionali.

 

Installare un fotovoltaico: ecco come si fa

Gli impianti fotovoltaici fai da te, ai giorni d’oggi, si possono trovare dovunque. Si possono trovare in commercio : Custodie per cellulari con pannelli solari, pannello fotovoltaico per auto, camper, ecc..

Con un energia gratis ed illimitata chiunque può pensare di adattare un impianto fotovoltaico fa da te più grande per la propria casa in modo da risparmiare sulle bollette.

L’ anno scorso ho montato un piccolo impianto fotovoltaico su una barca di circa 200W, l’ impresa non è stata difficile ed è riuscita alla perfezione.

Il sistema è stato predisposto per continuare ad utilizzare gli accessori della barca a motore spento senza mai far scaricare le batterie e rischiare di rimanere in alto mare.

Tutto questo mi ha spinto a progettare un impianto fotovoltaico per la mia casa di circa 10 Kw in modo da usufruire dell’ energia solare per ogni elettrodomestico ma anche di rivendere una piccola parte al GSE e ricavare il costo dell’ installazione. Se l’ ho potuto fare io, puoi farlo anche tu!

 

Per prima cosa devi conoscere le radiazioni solari della tua zona, lo fai collegandoti a questo sito. Questo ti serve per capire se veramente conviene installare un impianto fotovoltaico per la tua casa e quanti pannelli devi comprare: più radiazione solare ricevi e meno pannelli dovrai acquistare.

 

Costi dei pannelli solari e quali comprare.

In commercio ci sono diversi tipi di pannelli solari :

  • Monocristallino più grande come dimensione ma con un rendimento maggiore.
  • Policristallino ha una dimensione più piccola ma con un rendimento minore.
  • Flessibile ha la capacità di adattarsi anche ad struttura tondeggiante ma ha un rendimento minore.

Il loro costo può variare in base alla potenza che viene erogata in WATT ed essendo componenti relativamente semplici e affidabili possono funzionare per decenni.

Gli unici che possono variare caratteristicamente sono i pannelli solari di TESLA che hanno la capacità di non fermare la produzione di energia solare anche se vengono coperti da qualche detrito tipo una foglia.

I pannelli solari monocristallini di 400W sono quelli più consigliabili e comprandoli senza contattare una ditta di installazione di impianti fotovoltaici potresti risparmiare fino al 50%.

 

Quanti inverter installare e quali scegliere.

 

Un impianto fotovoltaico fai da te è un’ottima soluzione per risparmiare sulla bolletta elettrica e contribuire alla sostenibilità ambientale.

Tuttavia, per realizzare un impianto efficiente e sicuro, è necessario scegliere con cura gli inverter, ovvero i dispositivi che trasformano la corrente continua prodotta dai pannelli solari in corrente alternata utilizzabile dagli elettrodomestici.

Gli inverter di ultima generazione con tecnologia “STACKABLE” offrono il vantaggio di poter essere collegati in parallelo tra loro, in modo da aumentare la potenza complessiva dell’impianto e distribuire il carico in maniera equilibrata.

Questo significa che se un inverter si guasta o si surriscalda, gli altri possono continuare a funzionare senza interrompere l’erogazione di energia.

Però, attenzione: non tutti gli inverter sono compatibili con questa modalità di funzionamento e per poterli collegare in parallelo devono essere dello stesso modello e della stessa marca.

Quindi, prima di acquistare gli inverter per il tuo impianto fotovoltaico fai da te, verifica che abbiano la funzione “STACKABLE” e che siano dello stesso tipo.

Scegli l’inverter che fa più al tuo caso, considera la potenza in KW che vuoi sviluppare, controlla la potenza in entrata per valutare se i tuoi pannelli sono compatibili, valuta il budget che vuoi spendere per un inverter e compralo.

Di seguito uno schema che indica il modo di come deve essere installato un impianto fotovoltaico fai-da-te con pannelli e inverter in parallelo su un impianto di 10 KW:

 

Installare un fotovoltaico: ecco come si fa un tetto piano

Questo è il metodo che ho usato nell’ installazione dei Pannelli solari:

 

 

Il consiglio che posso darti e cercare di collegare i blocchi tra di loro con una staffa di ferro e fissarla ad un muro in modo da aumentarne il peso, molto utile soprattutto se si abita in una zona fortemente ventilata.

Un modo per rendere più stabile e resistente la tua struttura di blocchi è quello di utilizzare delle staffe di ferro per collegare i vari elementi tra di loro.

Questo ti permetterà di creare una base solida e di evitare che i blocchi si spostino o cadano a causa del vento o di altre forze esterne.

Per aumentare ulteriormente la sicurezza, puoi anche fissare le staffe ad un muro o ad un’altra superficie rigida, in modo da distribuire il peso e la pressione in maniera uniforme.

Seguendo questi semplici consigli, potrai goderti la tua struttura di blocchi senza preoccuparti che si rovini o si danneggi.

 

Cablaggi dei pannelli di un impianto fotovoltaico.

I pannelli solari si collegano tra di loro con il cavo “MC4” e possono essere cablati tra di loro in tre modi, vediamo:

In modalità serie:

 

Per collegare i pannelli solari in serie, devi collegare il cavo POSITIVO DC+ di un pannello al cavo NEGATIVO DC- del pannello successivo.

In questo modo, crei una stringa di pannelli che ha una tensione uguale alla somma delle tensioni dei singoli pannelli.

Puoi usare pannelli di diversa potenza o dimensione, purché abbiano la stessa tensione nominale.

Il vantaggio di questo tipo di cablaggio è che puoi trasportare l’energia elettrica su lunghe distanze con minori perdite.

Lo svantaggio è che se un pannello si guasta o viene oscurato da ombre o sporco, tutta la stringa subirà una riduzione della produzione.

Per questo motivo, è importante scegliere una posizione ben esposta al sole e pulire periodicamente i pannelli.

 

 

Il cablaggio in parallelo dei pannelli avviene in modo che il cavo POSITIVO di un pannello sia collegato al cavo POSITIVO di un altro e così anche il cavo NEGATIVO di un pannello è collegato al cavo NEGATIVO di un altro pannello.

Il risultato che si otterrà e che ci saranno due linee di tensione una POSITIVA e una NEGATIVA al contrario del cablaggio in serie.

Infatti la corrente (AMPERE) qui si somma mentre la tensione rimane la stessa. Il vantaggio del cablaggio parallelo è che un pannello ombreggiato o coperto non influisce sul resto..

Il cablaggio in parallelo dei pannelli avviene in modo che il cavo positivo di un pannello sia collegato al cavo positivo di un altro e così anche il cavo negativo di un pannello è collegato al cavo negativo di un altro pannello.

 

In modalità serie parallelo (la più consigliata)

 

Un modo per ottenere il massimo rendimento energetico dai pannelli solari è di combinare le connessioni in serie e in parallelo.

Questa soluzione è adottata soprattutto da grandi impianti fotovoltaici, ma anche alcuni privati la scelgono per la propria abitazione per aumentare sia la tensione che la corrente elettrica.

Per realizzare questo tipo di collegamento, occorre formare due gruppi di pannelli in serie e poi metterli in parallelo tra loro, come illustrato dallo schema precedente.

PRO:

  • Risparmio sicuro sulle spese dell’ installazione.
  • Risparmio sull’acquisto di un impianto fotovoltaico.
  • Gestirai tu il modo con cui vuoi installare i pannelli e gli accessori.
  • Configurerai il tuo impianto come desideri.
  • In caso di guasto già saprai come ripararlo.

Contro:

  • In alcuni paesi ci vogliono le certificazioni per collegare l’impianto alla rete pubblica.
  • Non potrai fare nessun tipo di assicurazione.
  • Un installazione non idonea può portare a rischio di incendio e a scariche di corrente accidentali. STATE ATTENTI !!!!

 

 

 

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